Archivio mensile:Settembre 2021

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A Crypto Robot Review – Why You Should Cash an Automated Trading System With regards to Bitcoin

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One of the best ways to earn money in Bitcoin is definitely through an computerized trading program. These courses can craft without your help and will analyze the industry on your behalf. That they purchase and sell when prices are low and sell them when they are high. This system can offer a second chance for economic stability. You can choose to use a free course or get a course using a fee. The associated fee for applying these courses can range right from $20 to several thousand dollars.

Automated trading eliminates delays. This is certainly particularly essential in the crypto markets, in which prices can transform quickly. This makes it important to invest in a program that completes trades in real time. Furthermore, improved bots can track more variables and make decisions very similar to those of real human traders. Regardless of what type of automatic system you select, be sure to look into the manual thoroughly and make informed decisions. There are many rewards to employing an automated trading system with regards to Bitcoin.

The first gain is that an automated trading system minimizes delays. This is a great benefits for investors in https://nypost.com/2022/01/06/corona-modelo-beers-to-cost-more-due-to-inflation-supply-chain-woes/ crypto currency markets. For that reason, the price of bitcoins will be arranged at a rate that is certainly best for the investor. This is the basis intended for arbitrage. In other words, you are able to profit from ranging exchange rates across unique markets. The between a centralized exchange and a great unregulated https://cryptomarketplus.com/sl/bitcoin-superstar-review/ market may be huge.

Moreover, an automatic trading program removes risk. Unlike real human traders, software can make even more informed decisions and get rid of the need for regular supervision. Often , the programs are designed to control with no human treatment. This means that they can trade for you 24 hours a day, allowing for you to focus on alternative activities. Therefore, when it comes to producing a profit, you can area robot manage the rest.

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The additional feature of automated trading product is its ability to find fashion in the market. This enables it to create profitable trades at a lesser risk than a human dealer. Its advanced artificial intellect (AI) technology may detect market trends and predict which investment is the best time for you to make a profit. A Bitcoin Superstar’s auto trading automaton uses a vps (VPS) to investigate market data and select the best financial commitment trade.

The most dependable computerized trading devices are made with superior quality data and algorithms. They may identify tendencies in the market and choose potential tradings. The methods during these systems are developed with the assistance of complex artificial intelligence. The resulting trading are made by best of these types of robots. The main advantage is the fact it does not require human abilities. It’s based on an algorithm that uses AI, meaning it really is easily personalized to your preferences and your personal circumstances.

Il tempo della scuola, il tempo della disabilità

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di Raffaele Iosa

Mi sento obbligato a riprendere l’analisi delle querelle nate dalla recente sentenza del TAR Lazio del 13 settembre che annulla il DM 182, detto del Nuovo Pei.

In un recente articolo del 15 settembre (Azzeccagarbugli e nuovo PEI) ho già dato una valutazione complessiva delle Sentenza, del Decreto annullato e gli effetti nel presente e nel prossimo futuro.

Ho lì scritto sulla dura lezione prodotta dalla Sentenza sul modo di produrre normazione secondaria da parte del Ministero, su un Decreto troppo militarizzato e bulimico di ordini, sulla “crisi” dell’ICF che come un’araba fenice c’è e non c’è. Sento tensione, e accese incomprensioni se non litigi tra  diversi esperte di inclusione, che determinano sconcerto negli insegnanti e nelle famiglie.  C’è confusione, che non fa bene al futuro del tema PEI e dintorni, né ad una  serena e più sobria ricomposizione della questione, con il rischio che il tutto slitti alle calende greche.

C’è però una ragione per cui mi sento in dovere di riprendere il discorso e riguarda  la CM n. 2044 del 17.09.2021 a firma del dg. Ponticello che invia  prime indicazioni  di comportamento alle scuole per via degli effetti della sentenza del TAR Lazio.
Una circolare necessaria, ovviamente, ma che a mio avviso contiene un travisamento della Sentenza e un irrigidimento non richiesto sul tema (delicatissimo) del tempo di frequenza da scuola degli alunni con disabilità.

La frase che mi pare discutibile è la seguente:

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Dall’alternanza scuola lavoro ai PCTO – Un ricco vademecum

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di Antonella Mongiardo

Con la legge 107/2015, l’alternanza scuola-lavoro non è più occasionale, ma diventa strutturale e obbligatoria per gli studenti frequentanti il secondo biennio e l’ultimo anno di tutti gli istituti secondari di secondo grado.
La normativa prevede che per gli ultimi tre anni della scuola superiore debba essere previsto nel Ptof un percorso “per lo sviluppo di competenze trasversali e per l’orientamento”, che può essere svolto in un’azienda, in un ente pubblico, in un strutture di tipo culturale, come musei e biblioteche, e anche all’estero.
Il progetto o i progetti di alternanza inseriti nel Ptof vengono declinati e attuati dai singoli Consigli di Classe, che dovranno predisporre i singoli percorsi formativi personalizzati tenendo conto dei loro interessi e delle loro attitudini.

In allegato un ampio e dettagliato vademecum sull’argomento

 

L’on line e le sue vittime

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di Mario Maviglia

I primi a scomparire dai radar della rete furono le persone di una certa età. Impossibilitati ad acquisire o a gestire lo SPID, furono man mano cancellati dagli archivi della Pubblica Amministrazione e dai vari servizi di gestione (acqua, gas, elettricità).
Non potendo fare acquisti on line (i supermercati ormai vendevano solo attraverso la rete), andarono incontro a situazioni di debilitazione fisica e mentale.
Ci fu un aumento significativo di decessi, ma, trattandosi di persone non riconosciute dalla rete, non venivano conteggiati nelle statistiche demografiche che attingevano i dati direttamente on line.
Per la prima volta in Italia il tasso di natalità registrò un avanzo positivo rispetto a quello di mortalità. Il Primo Ministro, in una conferenza stampa in TV a reti unificate, affermò, con orgogliosa emozione, che il Paese aveva ricominciato a crescere anche sul piano demografico e questo grazie alle politiche di sostegno alla famiglia e alla natalità che il Governo aveva messo coraggiosamente in atto nel corso degli ultimi anni puntando decisamente sul valore della genitorialità come fondamento della vita sociale e civile nella piena consapevolezza del ruolo insopprimibile esercitato dalla famiglia nella società democratica ecc ecc.

Qualche giornalista aveva fatto notare che nel conteggio dei morti non erano compresi gli anziani sconosciuti alla rete. Il Presidente del Consiglio – proveniente dal mondo accademico filosofico –  aveva replicato, in modo assertivo e sicuro, che ciò che non esiste (in rete) non esiste ipso facto.
Il problema era ontologico, non demografico. E la polemica finì lì. Continua a leggere

CodeFest 2021: una grande manifestazione per capire come funziona il digitale

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di Stefano Penge

Digitale ovunque. Nella scuola, nel lavoro, nel divertimento.
Digitale come servizio, come risorsa a disposizione di tutti, appena girato l’angolo di Google.

Tempo fa [1] scrivevo che ci sono tre miti che circolano sulla rete: 1) che sia un ambiente naturale, 2) che le risorse che offre sono gratuite e 3) che siano infinite. Un supermercato infinito, con scaffali pieni di ogni ben di dio, senza nessuno alla cassa. Tanta formazione alla “didattica digitale” si poggia proprio su questi miti.

C’è ancora chi proprio non riesce ad adeguarsi al flusso mainstream e si domanda: cosa rende possibile tutto questo?  I computer, certo, i cavi e i satelliti, senz’altro. Ma cos’altro c’è, sotto la superficie?
In un senso, sotto ci sono interessi, soldi, potere, che governano questo come altri campi, con buona pace di chi vedo solo futuri rosei in cui intelligenze artificiali e persone andranno a braccetto. Non è per amore della condivisione della conoscenza che possiamo fare ricerche, scambiarci email, tradurre, condividere agende, parlarci a distanza. Ed è curioso che quasi nessuno – in un mondo così attento al profitto, alla conquista di ogni possibile mercato – metta in questione tutta quest’abbondanza di risorse gratuite; non solo quelle create e condivise da docenti-artigiani di buona volontà, ma anche quelle che richiedono enormi centri di calcolo solo per essere distribuite. Cosa ottengono le grandi imprese in cambio di questi servizi gratuiti? Da dove traggono le risorse economiche per restare in piedi? Per quanto tempo questi servizi resteranno gratuiti?

In un altro senso, sotto tutti questi servizi c’è il codice sorgente: un testo che fa funzionare i computer, raccoglie e trasforma dati, inventa mondi e connette persone. Anche oggi, nell’era delle interfacce ammiccanti, dei podcast, dei videotutorial, quello che c’è sotto è sempre un testo. Proprio così: solo lettere, numeri e segni di interpunzione, perché è di questo che sono fatti tutti i programmi che fanno girare il mondo, dagli smartphone ai satelliti.
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“Nuovo PEI” annullato: azzeccagarbugli e scuole in difficoltà

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Disegno di alunna del primo anno della primaria di Vistrorio (TO)

di Raffaele Iosa

Il TAR Lazio il 14 settembre scorso ha letteralmente annullato il Decreto interministeriale n. 182 del 29.12.2020 e le linee guida allegate,  chiamato in gergo del ”Nuovo PEI” per gli studenti con disabilità. Un testo molto atteso e su cui molti hanno lavorato in questi mesi.

A chi conosce poco le tecniche giuridiche di normazione secondaria (cioè quelle delle amministrazioni in applicazione di una legge) o non è esperto di disabilità può sfuggire la gravità di un evento di questo tipo, che è a modo suo eccezionale ed irrituale.

Naturalmente la sentenza ha fatto clamore per ora solo in quei pochi che o per mestiere o per destino si occupano di disabilità.
Ma c’è di più: sia le associazioni di disabili ricorrenti (ovviamente contente) sia quelle che avevano in un qualche modo condiviso il Decreto (ovviamente preoccupate) stanno in queste ore gettando acqua sul fuoco, sostenendo che in fondo non cambierà molto, che ci sono già gli strumenti per continuare nella migliore prassi possibile finora attuata.
E’ nelle cose che il Ministero ricorrerà al Consiglio di Stato per una diversa sentenza o comunque un atto di “emergenza” per salvare il salvabile. In attesa delle prossime puntate, però, una riflessione senza veli è necessaria, perché è mia opinione che per quanta acqua si butti su questo incidente, la vicenda invece butta molta benzina sul fuoco in una fase di gestione dell’inclusione scolastica sempre più turbolenta, litigiosa e confusa non solo sul piano amministrativo ma anche (e soprattutto) pedagogico, che ha già avuto negli anni Covid tante dolorose difficoltà. Quanto meno accentua l’incertezza, delude chi si aspetta soluzioni di qualità. Dopo centinaia di webinar, conferenze, libri e articoli prevalentemente apologetici, chi si fiderà più di quale norma, regola o articolo seguire nella prassi inclusiva?

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Best City to identify a Wife in Ukraine

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Kiev is a capital of Ukraine. There are a lot of options for finding a wife in Ukraine, but you should continue a few factors in mind before moving to the capital. You should also consider the type from the city. Even though the largest locations have many opportunities for internet dating and socializing, small villages are generally more family-oriented and certain to have a better potential for finding a good partner.

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