INVERIGO

Caro diario,
oggi ti parlo delle esperienze che abbiamo fatto leggendo Cipì.
Tutto è iniziato quando abbiamo saputo che Mario Lodi era morto, così il giorno dopo abbiamo letto le prime pagine del libro. A tutti è piaciuto molto, quindi nei giorni successivi la maestra Maria è andata avanti nella lettura.
Ieri mattina abbiamo fatto un laboratorio artistico, Maria ci ha fatto scegliere un cartoncino, dove aveva attaccato dei pezzi di lana, di carta vetrata, di nastro argento, piume, mollette, fiori finti o pezzi di stoffa di varie forme.
Ogni bambino prendeva un foglio e a partire dal materiale attaccato, intorno ci disegnava una scena della storia di Cipì.
Io ho preso un foglio con incollato un cerchio di stoffa rossa, ho pensato subito al sole, nella parte restante del foglio ho disegnato la casa dove Cipì aveva il nido, la mamma e i fratelli di Cipì che insieme a lui volano verso il “nastro d’argento”.
La maestra poi ci ha fatto notare che sul sito di gessetti colorati era stata pubblicato il nostro messaggio con la foto del nido con tre uova che si trova nel campetto della nostra scuola.
Quando ho visto il nido sono stata lì accanto tutto il tempo per proteggerlo, gli altri bambini incuriositi volevano avvicinarsi, ma io lo impedivo. Qualcuno l’ha toccato con un rametto. Speriamo che la madre non abbia sentito l’odore dell’uomo, altrimenti non verrà più a covare le uova e i piccoli non nasceranno. E’ stato tutto molto bello!
(tratto da una pagina di un “ Diario della classe IV”)