PALERMO

Primaria “De Amicis” – classe VA

La musica vera_Simona

Nel primo giorno di primavera per ricordare il poeta e maestro Mario Lodi, in classe
abbiamo studiato la poesia “La musica vera”.
Questa poesia mi ha fatto riflettere sulla musica naturale prodotta dalle “vacche”, il grillo, il mare il ruscello, il fringuello, il lamento degli animali feriti.
Oggi, però, i suoni della natura l’uomo non li sente più perché è distratto, dalla
confusione delle città e dai rumori del traffico, o è occupato dalla tecnologia.
Io personalmente non vi ho mai prestato attenzione perché, anche quando mi trovo nei luoghi della natura, dove si possono ascoltare questi suoni, sono sempre distratto dai giochi. Mi hanno colpito molto gli ultimi due versi perché il poeta vuole dirci che la vittoria dell’uomo è la sua vita.
Gabriele P.

Il 21 marzo, per la “Giornata mondiale della poesia”, che coincide con il primo giorno di primavera, il nostro maestro ci ha voluto fare ricordare il poeta e maestro Mario Lodi. Così abbiamo letto la poesia “La musica vera”.
Con questa poesia il poeta mi ha fatto riflettere che, quando ancora non c’erano gli strumenti musicali e le orchestre, i suoni della natura rappresentavano la sola musica che gli uomini potevano ascoltare.
Oggi noi non sentiamo più questi suoni, perché ormai viviamo in città, e abbiamo pochissime occasioni di vedere la natura.
Io non ho mai sentito i suoi suoni perché mi distraggo a fare, o guardare altre cose che potrebbero essere meno importanti.
Il poeta, negli ultimi due versi, quando dice “l’urlo di vittoria dell’uomo che inizia la sua storia” si riferisce a quando noi nasciamo e iniziamo a piangere.
Secondo me questa poesia è molto bella e significativa, per questo mi è piaciuta tanto.
Cristina G.

Oggi, il primo giorno di primavera e per la “Giornata mondiale della poesia”, in classe abbiamo studiato la poesia “La musica vera”, del poeta e maestro Mario Lodi.
Con questa poesia il poeta ci vuole comunicare che prima sulla terra, quando ancora non c’erano le orchestre con gli strumenti musicali, la musica era prodotta dai suoni della natura.
Oggi gli uomini non sentono più suoni della natura perché sono attratti dalla tecnologia.
Io quando sento i suoni della natura, come per esempio i tuoni, durante un temporale, provo un po’ di paura.
Il poeta, negli ultimi due versi, quando scrive “l’urlo di vittoria dell’uomo che inizia la sua storia”, ci vuole indicare la nascita dell’uomo.
Mi è piaciuto molto studiare questa poesia perché, al laboratorio di musica, abbiamo riprodotto con gli strumenti musicali i suoni della natura descritti nel testo.
Giorgia R.

Venerdì 21 Marzo 2014
Oggi la nostra classe ha aderito all’iniziativa “Ricordiamo Mario Lodi”, un maestro e uno scrittore, recentemente scomparso.
Con i compagni siamo andati in sala musica dove abbiamo letto la poesia “La musica vera”.
Il maestro ci ha poi chiesto di accompagnare i versi della poesia, facendoci imitare e riprodurre i suoni della natura con gli strumenti musicali.
È stata un’esperienza divertente e interessante, perché ci ha fatto sentire la musica emozionante che la natura realizza quando suonano i venti, quando la pioggia e i tuoni vibrano nel cielo, quando il mare e il ruscello cantano o quando gli animali fanno i loro versi.
Michela V.
musica_vera