Autismo in aumento, non è facile spiegarne le ragioni

di Stefano Venturino

Quando si parla di autismo, si sente dire ogni cosa e il DSM-5 non aiuta a chiarire la situazione. Soprattutto quando si analizzano i dati che dimostrano un crescere delle diagnosi, molti mostrano sfiducia nel sistema e si ritiene probabile una tendenza alla sovradiagnosi o diagnosi sbagliate che colmano mancanze o disagi educativi all’interno del nucleo familiare di riferimento.
Tali affermazioni non tengono del tutto conto però di una specifica chiave di lettura offerta dal DSM-5: ovvero che la diagnosi di una neurodivergenza viene fatta solo se in presenza di un reale e concreto disagio.
Nonostante io sia convinto che la maggior parte dei medici del SSN non abbia intenzione alcuna di effettuare diagniosi di autismo o ADHD nei loro pazienti senza valide ragioni, sono consapevole di ciò che accade invece nel privato e il mercato che si è costruito intorno all’argomento.
E l’eccessiva medicalizzazione.
E la caccia ai bimbi ADHD e autistici in alcune scuole a partire soprattutto dall’infanzia in nome di una deresponsabilizzazione educativa.

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