Almeno i banchi avevano tutte le rotelle

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di nonno Marco

In un anno ho sentito davvero molte sciocchezze, anzi troppe.

Ma al peggio non c’è fine e mi chiedo quale formulazione saprà in futuro battere la polirematica appena coniata da Rossano Sasso: “dobbiamo formare dirigenti e docenti anche affinché puntino all’empatia digitale più che al nozionismo (corsivo mio)”.

La neo-lingua con cui le istituzioni (ma anche molti dei loro più fieri e apparenti avversari) coprono il proprio vuoto culturale e anche molte responsabilità si arricchisce ulteriormente.
Siccome il nostro nuovo sottosegretario non ha però fornito né un’interpretazione autentica né una vera e propria definizione, se non la consueta contrapposizione al “nozionismo”, bersaglio scontato di ogni innovatore che si rispetti, proviamo a farlo qui.


L’empatia digitale è il sorriso virtuale degli insegnanti di scuola primaria che, anziché pensare a comunicare con i propri scolari, devono impiegare parte del tempo ad autorizzare l’ingresso nell’aula virtuale dei genitori che – disponendo magari del proprio smartphone – chiedono l’accesso con l’account personale anziché con quello del/la figlio/a?

O forse è  — più in generale — l’entusiasmo del/la prof che convintamente impiega mezzi di comunicazione pensati per le riunioni aziendali per la duplicazione delle lezioni frontali usualmente tenute in aula, contento/a che l’imposizione dello spegnimento dei microfoni e la distanza fisica tra gli/le studenti impedisca finalmente il loro fastidioso e ingiustificato chiacchiericcio? E magari già immagina a quali mezzi di contenzione ricorrere per verificare l’avvenuto apprendimento, non conta se meccanico o significativo: l’importante è misurarlo.

Magari invece è il tono spersonalizzante — e come tale davvero perfetto per chi si autopromuove a direttore di un’istituzione totale — con cui qualche dirigente scolastico si rivolge alle famiglie, ricordandone non tanto diritti, quanto vincoli e doveri: “Le regole di buona educazione che vengono osservate a scuola dovranno essere rispettate anche online (saluto, rispetto del silenzio o dei turni di parola, rispondere quando richiesto, gentilezza, collaborazione ecc.). Anche se si segue da casa, occorrerà presentarsi alle lezioni online ordinati e vestiti in maniera appropriata, per il dovuto rispetto ai docenti, ai compagni di classe e a se stessi. Si dovrà accedere alla piattaforma con almeno 5 minuti di anticipo, in modo da risolvere eventuali problemi tecnici e predisporre il materiale scolastico necessario. Prima di partecipare alla lezione si dovrà verificare di avere a disposizione tutto il materiale didattico necessario (quaderni, libri, penne ecc.), da utilizzare insieme agli strumenti digitali. Le assenze dei bambini verranno registrate normalmente e andranno giustificate con una comunicazione ai docenti“.