Eccezionale documento: nostra intervista a Francesco De Bartolomeis

E’ con grande piacere che presentiamo nel nostro sito un video di eccezionale interesse culturale.
Il  video propone una intervista a Francesco De Bartolomeis che risponde ad alcune domande di Enrico Bottero (www.enricobottero.com) sulla sua esperienza di pedagogista e di uomo impegnato nel mondo della cultura e nella società
La parte tecnica è stata curata da Annalisa Thielke

Di seguito una sintetica scheda di lettura su De Bartolomeis e la sua opera di pedagogista, cura di Enrico Bottero

Francesco De Bartolomeis (Salerno, 1918),
Professore Emerito presso l’Università degli Studi di Torino, è uno dei principali protagonisti della pedagogia e, più in generale, della cultura italiana del Novecento, un secolo da lui vissuto pienamente e come protagonista. Cresciuto sotto il fascismo, allievo di Ernesto Codignola, De Bartolomeis dopo la guerra diede un contributo determinante al rinnovamento della pedagogia italiana sia attraverso i suoi studi e le sue pubblicazioni che attraverso la concreta realizzazione di proposte pedagogiche. I rapporti con l’Olivetti hanno segnato profondamente il corso della sua formazione, contribuendo a caratterizzarlo come pedagogista e educatore, non legato con esclusivismo al mondo della scuola e impegnato con ricerche sul campo e consulenze.
De Bartolomeis realizzò a Torino a partire dal 1972 una sperimentazione di laboratori a livello universitario con l’obiettivo di mettere a punto “strategie per avviare e sviluppare innovazioni nella scuola ordinaria”. Il sistema dei laboratori non venne proposto come semplice accompagnamento delle attività scolastiche ma puntò a diventare l’ossatura della scuola stessa.
La proposta del sistema dei laboratori contribuì a dare contenuto metodologico alla nascente scuola tempo pieno mentre fuori della scuola indicò vie nuove ai servizi educativi territoriali. Essa segnò uno dei momenti più innovativi della nostra recente storia dell’educazione accompagnando la stagione dei diritti degli anni Sessanta e Settanta.

La pratica dell’arte ha costituito un riferimento importante della sua attività formativa: conduzione, spesso con la collaborazione di artisti, di laboratori di educazione artistica produttiva, spaziando dai bambini e dalle bambine agli adulti, insegnanti e non.
Il suo libro Scuola e territorio. Verso un sistema formativo allargato (1983) è stato ripubblicato con il titolo Fare la scuola fuori della scuola (Aracne, 2018).

.Opere princi­pali di Francesco De Bartolomeis in campo pedagogico (molte di esse tradotte in altre lingue)

La pedagogia come scienza (Firenze, La Nuova Italia 1953),
La psicologia dell’adolescente e l’educazione (Firenze, La Nuova Italia 1955),
Formazione professionale e pedagogia dell’industria
(Milano, Edizioni di Comunità 1965),
Cultura, Lavoro e tempo libero (Milano, Edizioni di Comunità 1965),
Il bambino dai tre ai sei anni e la nuova scuola infantile (Firenze, La Nuova Italia 1968),
La ricerca come antipedagogia
(Milano, Feltrinelli 1969),
Il sistema dei laboratori
(Milano, Feltrinelli 1978),
Produrre a scuola
(Milano, Feltrinelli 1983),
Programmazione e sperimentazione
(Firenze, La Nuova Italia 1982),
Scuola e territorio
(Firenze, La Nuova Italia 1983),
Lavorare per progetti
(Firenze, La Nuova Italia 1989),
La scuola nel nuovo sistema formativo (Bergamo, Edizioni Junior 1998). Riflessioni intorno al sistema formativo (Bari-Roma, Laterza 2004).
Ha curato per la Rai un ciclo di presentazioni critiche di pedagogisti da Locke a Dewey.

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