Nuove Indicazioni 2025: in arrivo un instant-book di Gessetti Colorati

“NUOVE INDICAZIONI 2025: ANALISI CRITICA A PIU’ MANI”
è il titolo di un ebook in avanzata fase di lavorazione che l’Associazione intende offrire ai propri lettori.
Nell’ebook vengono proposti 12 articoli che possono aiutare gli insegnanti a riflettere sul “progetto” di revisione delle Indicazioni nazionali del primo ciclo messo in atto dal ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara e di cui, per il momento, si conosce una prima bozza licenziata dalla Commissione di esperti coordinata dalla professoressa Loredana Perla.
I diversi contributi rappresentano il pensiero di ciascuno degli autori ma sono tutti accomunati dalla preoccupazione che le Nuove Indicazioni mettano in discussione lo straordinario patrimonio culturale e pedagogico della scuola di base italiana.
Scuola di base che, seppure fra difficoltà e contraddizioni, riesce anche oggi a garantire a più di 4 milioni di bambini, bambine, ragazzi e ragazze un percorso formativo che risponde a criteri di inclusione, di equità, di solidarietà e di democrazia.

Questo l’indice provvisorio

LORETTA LEGA 
PREFAZIONE
ANTONIO BRUSA 
LA STORIA NELLE INDICAZIONI
GIANCARLO CAVINATO
10 MOTIVI PER AMARE LA LINGUA
FRANCA DA RE
2012/2025: INDICAZIONI  A CONFRONTO
ITALO FIORIN
QUALI INDICAZIONI PER QUALE SCUOLA
RAFFAELE IOSA
DIVERSITA’ E INCLUSIONE
SILVANA LOIERO
LA LINGUA ITALIANA NELLE INDICAZIONI
RODOLFO MARCHISIO
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
MARIO MAVIGLIA   
LE INDICAZIONI PER LA SCUOLE DELL’INFANZIA
CINZIA MION
IL PARADIGMA  DELLA COMPLESSITA’
STEFANO STEFANEL
LA VALUTAZIONE NELLE INDICAZIONI
ALUISI TOSOLINI
QUALE DIDATTICA NELLE INDICAZIONI
ANTONIO VALENTINO
SCENARI E SPERIMENTAZIONE CERCANSI

L’ebook è dedicato a Giancarlo Cerini, scomparso proprio 4 anni fa ma ancora vivo nel mondo della scuola per il suo infaticabile impegno e per le sue intuizioni pedagogiche.
Scriveva Giancarlo  che una buona riforma, per essere tale, deve essere una “ballata popolare”: “Un’idea deve diventare narrazione a più mani, ove anche gli ascoltatori possono diventare narratori, ove i ruoli si intrecciano e si scambiano, in una impresa corale, che viene dunque sentita come propria”.
“Ma chi decide del futuro della scuola? – aggiungeva ancora – Il Governo pro tempore ha forse diritto a un progetto pedagogico compiuto, ad un suo modello di scuola? Ci piacerebbe dire che è solo la Repubblica ad avere diritto ad un progetto di istruzione pubblica. Ecco perché non bastano le rivincite di breve respiro. Occorre argomentare, leggere i bisogni del paese, degli allievi, fare diagnosi convincenti, costruire una proposta avvincente…Non basta il programma di governo. Occorre avere un progetto, che poi si trasforma in una “ballata popolare” dove gli attori e i ruoli si intrecciano e fare chiarezza sulle risorse, sugli investimenti in formazione del personale. Ricostruire motivazioni, condizioni di benessere, di soddisfazione, di incentivi al miglioramento; coltivare alleanze con i genitori, le comunità, prestare attenzione ai luoghi non formali dell’apprendimento”.

“Dunque – scrive oggi Loretta Lega, presidente del Centro Studi Giancarlo Cerini – nel proporre nuove Indicazioni è fondamentale seguire un percorso condiviso e partecipato con le scuole, come avvenne per le Indicazioni 2012. D’altra parte il curricolo reale, cioè quello che accade realmente in classe è talmente influenzato da diversi fattori che sono le routine didattiche, l’atteggiamento degli insegnanti, dei genitori, degli allievi, le condizioni strutturali, i contesti territoriali che non ci si può aspettare che la semplice adozione di nuove Indicazioni produca di per sé un miglioramento della qualità delle scuole”.

Per ricevere l’ebook invia una mail a  ebookind@gessetticolorati.it
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L’ebook è gratuito ma se vuoi contribuire a sostenere le attività di Gessetti Colorati puoi fare un piccolo versamento anche soltanto di pochi euro alla Associazione usando il nostro iBAN
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