Il “caso” della professoressa Dell’Aria, tutti ne parlano ma non succede nulla

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matitadi Gianfranco Scialpi

Prof.ssa Dell’Aria, dopo un anno nulla è cambiato.
I tanti annunci si sono rivelati parole al vento!
Una nuova conferma del valore dei docenti.
La nuova Ministra riuscirà a cambiare il copione?

Prof.ssa Dell’Aria, nulla è cambiato! Sono rimaste le parole

Prof.ssa Dell’Aria, è passato quasi un anno da quando la sua presunta disattenzione professionale è divenuta una notizia!
Accusata di non aver vigilato su una presentazione in Powerpoint, prodotta dai suoi allievi che accostava il Decreto sicurezza (Ministro M. Salvini) con le leggi razziali di Mussolini.
Bene, nulla è cambiato!
La macchia della sospensione è ancora lì, come un buco nero! Il problema è un cavillo formale. Eppure gli ex Ministri Salvini e Bussetti avevano espresso la volontà di rimediare.
M. Salvini auspicava, in quei giorni che la sospensione fosse revocata, perché ritenuta esagerata, pur dichiarando che non aveva nessun potere sul Dirigente scolastico regionale.
Ad agosto Bussetti ha lasciato.
E’ subentrato L. Fioramonti che aveva promesso di risolvere a breve la questione.
Posizione confermata anche dal viceministro Ascani.
Fin dall’inizio ha sempre affermato l’alto profilo educativo della scuola.  “Vogliamo formare giovani che siano attenti ai diritti e ai doveri e che siano soprattutto consapevoli.”

L’umiliante profilo della scuola e degli insegnanti.

Lucia Azzolina che cosa farà? Alla fine resta una pessima storia, dove è confermato, purtroppo il profilo minimale della scuola. Un’agenzia che deve “addestrare sudditi e schiavi ideali” (D. Fusaro) e non cittadini con una “testa ben fatta” (E. Morin)
La scuola ovviamente rimanda all’altro soggetto: il docente. E purtroppo la vicenda aggiunge un altro elemento: gli insegnanti sono dimenticati, beffati e contano poco o nulla! Diversamente si sarebbe trovata una soluzione in tempi brevi. E’ il copione si ripete anche in altre situazioni: sostegno promesso nei casi di aggressioni fisiche o verbali e i fiumi di parole sull’equiparazione degli stipendi dei docenti alla media europea ( Giannini, Fedeli…). La Ministra L. Azzolina, impotente sul versato della spesa, considerati i vincoli derivati dalla legge di Bilancio 2020, riuscirà a risolvere la situazione a vantaggio della Prof.ssa Dell’Aria, ormai prossima al pensionamento? Da parte mia, tanto di cappello alla collega che ancora crede nel profilo educativo della scuola. Gianfranco Scialpi